Piromania

La piromania è una pervasiva attrazione per le fiamme e le eplosioni che può purtroppo spingere il soggetto all’accensione intenzionale di incendi. La mente del piromane è ossessionata dal fuoco e, forse, dalla sua distruttività, al punto che accendere un fuoco o assistere a un incendio suscita una sensazione di benessere se non di eccitamento ed euforia, oltre a favorire uno spurgo di emozioni negative. Per alcuni piromani la gratificazione risiede solo nell’accendere il fuoco e nella visione delle fiamme dardeggianti; altri si sentono sollevati dalla tensione mentre guardano gli oggetti sciogliersi, bruciare; per altri ancora il piacere si annida anche nell’osservare le persone che si prodigano nello spegnere l’incendio, o leggere sui quotidiani o sentire la risonanza che il loro gesto ha avuto sui social. C’è in genere tensione o eccitazione prima dell’azione in sé, e gratificazione o sollievo dopo. Il piromane agisce per il proprio tornaconto emotivo, senza nessun’altra motivazione. Egli agisce abitualmente da solo e ha un basso livello intellettivo e bassa scolarizzazione. Abusa spesso di alcolici e non prova rimorsi per le sue azioni. Di solito di sesso maschile, di circa 30-40 anni, non è mosso da ostilità o desiderio di vendetta verso l’eventuale danneggiato ma solo da un impulso irrefrenabile, fuori controllo.

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