Il tradimento va pensato prima di essere agito (una riflessione per il 2023)

Il tradimento è un trauma, eppure – nonostante la diffusione così ampia dell’infedeltà – le relazioni monogamiche continuano a essere considerate, dalla maggior parte dei soggetti appartenenti alle società del benessere, il gold standard delle relazioni sentimentali sia etero che omosessuali.

L’infedeltà solleva domande sempre inevase: il fedifrago è tale perché teme l’intimità richiesta dallo stato coniugale? Siamo stati creati per essere monogami? Il tradimento è sempre lo specchio di una vita sessuale insoddisfacente? Gli infedeli hanno smesso di amare i loro partner?

I traditi mettono in dubbio le loro capacità sessuali e la loro amabilità. Si chiedono quanto lo sfiorire del corpo giovanile o l’aumento di peso possano dar ragione del tradimento, oppure lo risolvono nel non essersi mai accorti di quanto il marito sia un «porco» o la moglie una «puttana». Ma anche i traditori si chiedono quale sia il reale motivo per cui hanno tradito, soprattutto quando la relazione clandestina è stata scoperta e sono travolti dalle devastanti conseguenze del loro atto. Volevano ingelosire il partner e punirlo per averli fatti sentire «scontati»? Avevano necessità di evadere dalle stringenti responsabilità della vita famigliare? È stato il modo per esorcizzare l’angoscia indotta dalle rughe e dall’imbiancamento della capigliatura? O sono stati aspirati dall’idea perversa che l’unica esistenza che meriti di essere vissuta è quella all’insegna del godimento personale costi quel che costi?

Il tradimento è un trauma che emancipa temporaneamente dalla percezione claustrofobica della relazione, ma che poi precipita i due attori principali del triangolo in un roveto di pensieri, emozioni e sofferenza. Qualche volta il tradimento non è che il suggello di una relazione che ha esaurito la sua vita ed è uno strappo per decretarne la fine. Ma quando il caso non è questo, è bene avere a mente che sono le relazioni a lungo termine che soddisfano la nostra necessità di autostima e di attaccamento. Infatti, una delle più importanti fonti di autostima è la sensazione di essere un partner desiderabile in una relazione sentimentale stabile e sessualmente esclusiva. Diversamente può essere faticoso continuare a sentirsi a proprio agio con se stessi. Prima quindi di procedere attivamente ad affondare la zattera della propria stabilità emotiva e identitaria, è bene pensare. Il tradimento prima di essere consumato va proprio ben pensato, tenendo in conto ciò che, a prescindere da considerazioni etiche, si rischia di perdere. Insomma, prima del tradimento bisogna distanziarsi dalle sue lusinghe e ben riflettere sull’ampio spettro delle sue conseguenze.

CR