L’ironia e il dialogo: differenze di genere nella gestione del dolore psichico

L’ironia è per gli uomini, i maschi, un fondamentale strumento relazionale. Consente un’operazione spericolata per l’emotività maschile, la creazione di un’area psichica in cui il dolore, i difetti, le sconfitte possono esistere – ed essere quindi elaborati – senza mettere a repentaglio il senso di identità. Il sollievo che deriva dalla capacità di scherzare sul dolore, figlio delle manchevolezze o di insuccessi, è tanto forte da disporre gli uomini a utilizzare lo scherzo, l’inverosimile e l’ironia per consolare e consolarsi. Gli uomini amano prendersi in giro, fare battute, perché l’ironia funziona da collante, attiva le energie in una continua lotta fra elementi competitivi da un lato e desiderio di condivisione e vicinanza dall’altro.

Le donne, escluse dai conciliaboli maschili, li osservano perplesse. Faticano a conferire dignità emotiva a quella rumorosa e in apparenza spensierata adunanza dei loro compagni. Le donne hanno un sentire diverso, si può dire che l’ironia sta agli uomini come la confidenza diretta dei fatti e dei sentimenti sta alle donne. La strategia femminile, di aiuto e consolazione, utilizza il dialogo, trasforma il dolore in parola per esplorarlo e smontarlo pezzo dopo pezzo. Un po’ come fanno gli psicoterapeuti, e questo spiega perché gli uomini non sono così propensi a una cura che approccia al dolore con gli strumenti del femminile.

Gli uomini e le donne, insomma, hanno due stili molto diversi nel gestire il dolore, la paura, i sentimenti scomodi. Ignorarlo rischia di creare fraintendimenti. Capita spesso infatti che un uomo preoccupato abbia difficoltà a confidarsi con la compagna, che è lì affettuosa e pronta ad analizzare con lui il problema – per poi rimanere sorpresa, se non irritata, subito dopo vedendolo invece stare in mezzo agli amici e scherzare come se nulla fosse. Al contrario, per una donna in difficoltà l’ironia, l’atteggiamento scherzoso o minimizzante del compagno può essere percepito come una mancanza di rispetto e considerazione, poiché le donne vorrebbero un compagno che con loro sondi con ricchezza e profondità i problemi.

Tenere a mente queste differenze ci aiuta a capire che, quando serve aiuto, le persone desiderano riceverlo nei termini in cui è veramente efficace per loro. Se viene proposto altro, che è di solito figlio della nostra cieca prospettiva di genere, si crea una non coincidenza che irrita, che fa sentire non capiti e crea reciproca distanza.

CR