Qual è l’origine psicologica della gelosia?

Penso che l’origine psicologica di quel sentimento corrosivo che è la gelosia debba collocarsi nel momento evolutivo, coincidente con la rottura della diade madre-figlio determinata dall’irrompere del «terzo», ovvero la figura paterna oppure qualsiasi persona/attività che sottrae l’attenzione della madre o di chi fornisce le cure primarie al bambino. Questo evento critico, ma necessario per la nostra maturazione psicologica, ci segna a tal punto che nelle nostre relazioni adulte abbiamo tutti la sensazione che un «terzo» sia irrimediabilmente incluso nella relazione di coppia, con la paura inconscia che – come allora – saremo noi a essere di nuovo esclusi.

La prova di ciò è che quando ci ritrova nella condizione di amare o di fare sesso si percepisce tensione, alcune volte anche poca spontaneità, se non scarso eccitamento: questo significa che la rappresentazione mentale dell’esclusione è inconscia, ma non di meno attiva nell’azione inibitoria.

CR