Una fotografia della passione amorosa

La passione amorosa illumina la vita, ci riempie il cuore di gioia e ci rende assai creativi. È un evento che spezza la quotidianità, crea una frattura con il prima, è la nascita di qualcosa di nuovo. Quando è ostacolata o inopportuna può causare tragedie, scandali e difficoltà di vario genere. In ogni caso il coinvolgimento emotivo è tale da farci trascurare i compiti abituali, è un incantesimo che improvvisamente trasforma il nostro modo di percepire il mondo. Quando la persona di cui siamo innamorati ci è vicina, siamo inondati dalla vita con una forza di tale intensità da alienarci dai significati usuali della nostra esistenza. Solo la passione amorosa ci dà la forza per troncare con i legami precedenti per instaurarne un altro esclusivo e totale. Per questo motivo, dal punto di vista dell’ordine sociale e delle responsabilità personali, l’innamoramento è anche un moto dell’anima sovversivo e distruttivo, è Érōs in azione. È un pericolo, un’insidia, perché ci dà la forza di rompere con i legami in precedenza costituiti e crea nuove e inaspettate alleanze che scuotono i contesti sociali ove questo si esprime. La trama della nostra vita è spezzata da una forza potente che ci spinge su itinerari alternativi che la ragione non riesce a governare, pur illudendosi di farlo. 

«C’è forse un Dio che sia potente abbastanza contro l’amore?» si chiede Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos nel suo Le relazioni pericolose, edito nel 1792. La domanda è retorica e puntuale: infatti, quando ci innamoriamo di qualcuno, questi diventa una persona specialissima a cui non possiamo più rinunciare, neppure un dio ha il potere di farci desistere. Riversiamo su quel mortale qualità che lo rendono particolare, unico e straordinario. Per questi motivi gli antichi greci consideravano l’innamoramento fonte di materia eccellente per la tragedia, ma quando accadeva nella vita di tutti i giorni lo giudicavano una vera follia. Non di meno tutte le principali religioni occidentali hanno fatto del controllo dei moti passionali dell’innamoramento il tema centrale dei loro precetti sul comportamento umano, a cui davano e danno una giustificazione teologica. 

CR